Programmi di studio per insegnanti ed educatori in italiano

Deli novico s tvojimi prijatelji

IMPORTANTE SUCCESSO PER LA COMUNITA’ NAZIONALE ITALIANA

Importante successo per la Comunità nazionale italiana in Slovenia nel campo dell’istruzione universitaria. Il governo sloveno, in base all’accordo di collaborazione con il deputato della CNI, Felice Žiža, ha incluso tra i programmi di studio della Facoltà di pedagogia dell’Università del Litorale quelli per educatori e insegnanti di classe in italiano. È stato, inoltre, avviato l’iter per il riconoscimento di questi indirizzi di studio come programmi di interesse nazionale. Ciò consentirà di aumentare a 20 il numero delle iscrizioni che saranno possibili anche in questi giorni. I futuri laureati otterranno un’adeguata preparazione, incentrata sulle particolari necessità degli istituti scolari e prescolari in lingua italiana. La soddisfazione della Facoltà è stata espressa dalla sua decana, dr. Mara Cotič: “Quest’anno concluderanno il loro ciclo di studi triennali gli appartenenti alla prima generazione, che sono intenti a preparare le loro tesi di laurea. Poter iscrivere un nuovo gruppo rappresenta un enorme successo, soprattutto se si considera il ruolo dei futuri laureandi nel mantenimento della lingua, della cultura e dell’identità italiana nei nostri territori nazionalmente misti”. Gli educatori e gli insegnanti di classe iniziarono il loro percorso formativo nell’anno accademico 2018/2019. Nel 2020 il deputato della CNI al parlamento sloveno Felice Ziža, in collaborazione con la CAN costiera ottenne la proroga dei finanziamenti per gli indirizzi di studio. Il presidente della CAN Costiera , Alberto Scheriani apprendendo la notizia ha rilevato: “Direi che questi corsi sono la naturale continuazione del programma per Educatore della prima infanzia che si svolgono ormai da 5 anni presso la Scuola media Pietro Coppo di Isola. Per la prima volta dal dopoguerra in poi potremo formare noi stessi i nostri quadri insegnanti. Desidero ringraziare per il sostegno offertoci la dr. Mara Cotič, le professoresse Suzana Todorovič e Nives Zudič Antonič. Un grazie particolare vada all’ ex deputato della CNI Roberto Battelli, che aveva avviato i preparativi per i programmi di studio durante il suo ultimo mandato in parlamento”.

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Alberto Scheriani e Felice Žiža con i dirigenti della Facolta’

 

PROGETTO INCUBATORE CREATIVO ISTRIA- SINERGIA TRA LE ISTITUZONI CNI

La sinergia tra le istituzioni della Comunità nazionale italiana, il mondo della scuola e dell’imprenditoria ha consentito la preparazione del progetto “INCUBATORE CREATIVO ISTRIA”. Vede la collaborazione dell’Unione Italiana, della CAN Costiera, della scuola tecnico- professionale “Pietro Coppo” di Isola e del Centro di promozione dell’imprenditoria di Pirano. Scopo dell’iniziativa è potenziare le attività imprenditoriali della CNI in Slovenia, ma a stretto contatto con il territorio dove vive. Sino al prossimo giugno, se i termini del progetto non potranno essere prorogati, andranno aperte due imprese destinate all’impiego di giovani imprenditori connazionali, che saranno seguiti da esperti nei primi passi della loro carriera professionale. Alla base del loro lavoro vi sarà la preparazione offerta dalla “Petro Coppo”. Il suo preside, nonché presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani ha ringraziato l’UI per lo sforzo congiunto profuso e si è detto soddisfatto dei contenuti del progetto. Da una parte va ad inserirsi nelle iniziative per la base economica della CNI in Slovenia, per la quale la CAN Costiera percepisce mezzi da parte del Governo sloveno. Dall’altra la scuola che dirige avrà la possibilità di attrezzare ancora meglio ed ampliare le aule destinate ai programmi d’informatica e di offrire maggiori competenze agli allievi. Il vicepresidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nonché vicepresidente della CAN Costiera, Marko Gregorič, ha annunciato per agosto un concorso per le idee imprenditoriali più creative. Saranno scelti poi sei soggetti da includere gratuitamente nell’Incubatore d’imprese, con sede a Santa Lucia, nei vani di proprietà dell’UI, diretto da Alberto Manzin, Avrà in compito di tutor dei partecipanti. Le attività mirate alla formazione dei futuri imprenditori sarà affidata alla CAN Costiera e alla Pietro Coppo, che come detto da Gregorič, ha un ruolo molto importante nel panorama scolastico della CNI in Slovenia, essendo l’unico istituto tecnico- professionale, che consente poi anche collegamenti con il territorio e le aziende. Un contributo importante arriverà certamente anche dal presidente del Comitato di gestione del progetto, Jurij Giacomelli, noto manager e imprenditore lubianese, presidente del Forum italo-sloveno. Ha voluto rimarcare il suo legame sempre più forte con l’Istria e, quindi, si è detto onorato del compito che gli è stato affidato. Ha definito i traguardi prefissati ambiziosi, ma nonostante l’incognita Covid, realizzabili.

 

ISCRIZIONE DEL DIALETTO ISTROVENETO NEL REGISTRO DEI BENI IMMATERIALI DELLA REPUBBLICA DI SLOVENIA

Alla fine di luglio il governo sloveno ha decretato l’avvenuta iscrizione del dialetto istroveneto nel registro dei beni immateriali della Repubblica di Slovenia. La CAN Costiera, appresa la notizia, ha espresso la propria soddisfazione. “É sicuramente un elemento di altissimo valore per tutta la Comunità italiana e sottolinea in modo indiscutibile l’importanza della presenza storica della medesima sul territorio nazionalmente misto. Il procedimento, iniziato nel 2016, voluto e promosso dalle istituzioni rappresentative della CNI, in collaborazione con l’allora deputato Roberto Battelli, ha finalmente raggiunto la sua degna conclusione. Il patrimonio immateriale ha un ruolo e un significato fondamentale per la nostra popolazione, perché completa le nostre tradizioni ed il nostro lascito, oltre ad inquadrare il nostro essere Comunità italiana autoctona. Si aggiunge così un altro tassello importante al patrimonio della nostra Comunità, che arricchisce tutti i cittadini” ha rilevato il presidente Alberto Scheriani. Dagli archivi della CAN Costiera emerge che la proposta per l’iscrizione del dialetto istroveneto nel registro dei beni immateriali, fu avanzata dall’allora deputato, Roberto Battelli, alla riunione del Consiglio della Can Costiera, in data 9 febbraio 2016. Fu approvata dal Consiglio e ne furono messe a conoscenza tutte le CAN Comunali. La richiesta d’iscrizione fu redatta e inviata a Lubiana il 15 marzo 2016.

 

CAN CAPODISTRIA E AIAS: FOLKEST ALLA XXIX EDIZIONE

Come ogni anno l’estate capodistriana viene ravvivata a metà luglio dai concerti della manifestazione Folkest. Tre appuntamenti portano in città esecutori di grande livello e servono anche per dare visibilità ai musicisti locali, grazie all’impegno dell’AIAS- l’Associazione italiana arte e spettacolo, con il sostegno finanziario della CAN di Capodistria e del Comune. Gli organizzatori hanno scelto come palcoscenico del Folkest 2021 l’antico magazzino del sale in Via del Porto, suggestivo per le sue possenti arcate e pratico in caso di maltempo. A fungere da prologo il 15 luglio è stata la presentazione del Secondo CD, con alcuni dei gruppi che si sono esibiti a Capodistria nel corso degli anni, nonchè del libro “Lungje, Po’! Strumenti e suonatori tra Mito e Musica dell’etnomusicologo e musicista Andrea Del Favero. A seguire si è presentata la “Robert Vatovec Big Band” con canzoni della tradizione italiana e di grandi autori come Mina, Adriano Celentano, Gino Paoli, Lucio Battisti, Milva, Luigi Tenco, Rita Pavone, Renato Zero, Marcella, Loredana Bertè e altri. Il giorno dopo è stata la volta del gruppo sloveno Avtomobili, da quarant’anni sulla scena nazionale. Gran finale con il concerto de “Le Orme”, grandi interpreti di rock progressive negli anni settanta, guidati da Michi Dei Rossi, l’unico della formazione originale, ma il suono che ha caratterizzato il gruppo di Venezia è ancora vivo e gira il mondo.

 

CAN ISOLA: RILANCIATA “ISOLA IN MUSICA”

La pausa concessa dal Covid-19 ha consentito alla CAN di Isola di riproporre il tradizionale ciclo di concerti estivi, denominato “Isola in musica”. Con il coordinamento di Agnese Babič, sono saliti sul palco di Piazza Manzioli esecutori molto noti a livello locale, transfrontaliero e internazionale. La serata d’apertura ha visto impegnato il gruppo “Vruja”, che sotto la direzione di Marino Kranjac ripropone melodie e canzoni della tradizione popolare istriana. Il concerto è stato dedicato al ventennale dell’attività dei Vruja e alla promozione del loro nuovo CD. La seconda serata è stata colma di ritmi dalla provenienza più svariata quella dello “ZZ quartet”, grande interprete di brani all’insegna del jazz misto a etno folk, al classico e al rock. Il gruppo ha presentato l’ultimo album intitolato “Midnight in Europe” ed era formato da: Simone Zanchini alla fisarmonica, Ratko Zjača alla chitarra elettrica, Martin Gjakonovski al contrabbasso, Jože Zadravec alla batteria. Gran finale della manifestazione isolana con il recital della nota vocalist italiana Antonella Ruggiero, ex cantante del gruppo Matia Bazar. Accompagnata al pianoforte da Roberto Olzer, ha regalato al pubblico isolano le canzoni più famose dei Matia Bazar, come “Vacanze romane” e “Ti sento”. Sentito l’omaggio alla sua Genova con i successi di Bruno Lauzi e di Fabrizio de André.

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La presentazione del progetto Istria

CAN PIRANO: MOSTRA DIFFUSA DEL PITTORE PIRANESE CESARE DELL’ACQUA

La Comunità degli Italiani ‘’Giuseppe Tartini‘’ di Pirano, la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Pirano, Il Centro Italiano ‘’Carlo Combi‘’ di Capodistria e la Società di studi storici e geografici di Pirano hanno promosso della mostra diffusa in occasione del bicentenario dalla nascita di Cesare Dell’acqua. Piranese di nascita, è considerato uno dei massimi pittori istriani. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, grazie al sostegno di intellettuali triestini e veneziani, ebbe un notevole successo in Belgio, dove si trasferì seguendo uno dei suoi fratelli, ma senza mai dimenticare le proprie origini, mantenendo contatti molto stretti con Trieste, dove oggi sono custoditi numerosi suoi quadri di grande valore. In Patria il suo talento e le sue opere rimasero avvolte nell’oblio. L’iniziativa di rendergli omaggio nel secondo centenario della sua nascita ha un valore particolare perché recupera i contatti con un illustre personaggio della scena culturale piranese. La sua eredità morale fa parte del patrimonio della Comunità nazionale italiana di Pirano, che lavora per tutelare e per farla conoscere in città e altrove, come rilevato durante la presentazione della mostra dalla vicesindaco di Pirano, Manuela Rojec e dal Presidente della CAN Comunale, Andrea Bartole.Oglasno sporočilo.